Una giornata coi fiocchi

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Certi giorni va che non ha tanto senso iniziare a scrivere "certi giorni va che". Perché giorni come questo, dalle mie parti, non ne capitano tanto spesso. Perché le bufere di neve, qui a Genova, uno le ricorda col numero dell’anno: "quella del 2004", "quella del 1997", manco fosse un vino o una macchina americana. L’anno scorso ce n’è stata una, bella forte. E’ durata un giorno e la neve s’è fermata per poco tempo. Sempre così, da ‘ste parti. Non siamo mica ad Aosta.

E’ stata la prima nevicata multimediale, però. Su GBC, il blog dei genovesi e dei liguri, sono spuntate 10-20-30 foto, scattate in giro per la città e le riviere. Le solite bellissime vedute, ma diverse. Che poi uno ci si incazza, perché una macchina fotografica non riesce mica a catturare per bene quello che gli occhi vedono. Manca sempre qualcosa.

La nevicata del 2004 io la ricorderò a lungo. Si, ok, ne avrò viste una decina, esagerando. Non è difficile ricordarle. Ma se proprio in quei giorni, diversi chilometri sopra la tua testa, ti passa un satellite e ti scatta una foto. E se tu manco te ne accorgi, sennò avresti alzato il naso e fatto "ciao ciao" con la manina, che pare brutto ignorare così chi ti fotografa. E se quella foto, poi, se la prende Google, che la mette in rete. Va a finire che uno apre Google Earth, anche a mesi di distanza, e vede la strada a sei corsie. E lo scalo ferroviario, là sotto, d’un bianco strano. Come sarà capitato 10 volte in trent’anni, esagerando. E magari tu sei in maglietta.

Che poi va a finire che certi giorni va che c’è un’altra bufera di neve, ma a te sembra che la neve non se ne sia mai andata. E non ti pare tanto strano, in fondo, che cada di nuovo.

Google Earth – La Strada a Sei Corsie

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