Virtual Reality

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Lo so, per molti queste sono solo minchiate. E non perderò nemmeno un secondo a cercare di convincervi del contrario, che prima dovrei convincere anche me stesso e la faccenda diventerebbe parecchio complicata. Quindi, chiarito che sono tutte minchiate, parliamone un po’!

Che una cosa che proprio non mi va giù è il fatto che prodotti televisivi solo apparentemente simili vengano trattati allo stesso modo. Perché una roba come il Grande Fratello può piacere o no, ma è abbastanza corretto definirla Reality Show. Insomma, i concorrenti sono certamente condizionati dal montepremi e dalla voglia di piacere al pubblico, specialmente nelle dirette del giovedì sera, ma in fondo sono relegati in uno spazio chiuso, imbottito di telecamere,e ripresi 24 ore al giorno. Gli spettatori hanno una possibilità piuttosto ampia di controllo, certo esistono delle zone d’ombra, la telecamera del bagno non è normalmente accessibile da casa come pure, credo, quelle in magazzino.  Però tutto sommato non ci si può lamentare, dando per scontato un certo margine di discrezionalità da parte di autori e regia.

Che però programmi di intrattenimento come La Fattoria o l’Isola dei Famosi, vengano definiti Reality, beh, non mi convince del tutto. Sarebbe meglio definirli Verosimility Show, per come la vedo io. Che differenza c’è tra questi programmi e il GF?
La prima è che Fattoria e Isola sono ambientati in spazi aperti e decisamente più ampi. No, la claustrofobia non c’entra niente. Il fatto è che in spazi così aperti non è materialmente possibile montare telecamere e microfoni ovunque, per questo motivo ci sono dei cameraman. E passi la Fattoria che comunque ha degli spazi interni ripresi tipo GF, ma sfido chiunque a pensare che l’Isola dei Famosi non è condizionata da operatori che passeggiano con la telecamera a spalla in mezzo ai protagonisti, dandosi il cambio ogni tot ore, mangiando e vivendo insieme a loro. Tutto ciò non si vede nelle strisce quotidiane, ma si avverte, se si ha l’occhio un po’ allenato. E già una cosa del genere pone dei seri dubbi sulla Realtà presunta che si vuole rappresentare. Perché i protagonisti sanno benissimo quando la telecamera li riprende e sfido chiunque a non essere condizionato nei comportamenti con un cameraman che ti punta da mezzo metro.

La seconda differenza è che Fattoria e Isola ospitano persone note e già avvezze ai riflettori, mentre il Grande Fratello pesca nel completo anonimato o nelle zone d’ombra. Che poi, giunti alla settima edizione (o sesta? boh, ho perso il conto) anche i fratellini abbiano capito come comportarsi in tv, beh è normale. Sanno cosa paga in termini di simpatia, ma hanno molto meno da perdere rispetto ai colleghi naufraghi. In fondo una "reputazione" (scusate la parola, il termine è molto discutibile visti i personaggi che vi partecipano) loro non ce l’hanno, quindi non possono sputtanarsela. E ribadisco, è più facile essere spontanei quando non hai un cameraman che ti sta incollato al culo, le telecamerine del GF lo sai che ci sono, ma dopo un po’ di tempo tendi a dimenticarle.

La terza differenza è che gli show coi vipssss spesso non sono trasmessi 24h al giorno. Ad esempio La Fattoria, sta sì su Mediaset Premium, ma mica tutto il giorno. Cioé, tu magari paghi 1€ per vederti un giorno di riprese (e lasciamo stare i 39€ per tutti gli 80 giorni del programma, che è meglio) e loro ti rifilano 2 ore 2 di montaggio preconfezionato. Cioé, scelgono cosa farti vedere, come nelle strisce quotidiane. Che magari i vip non gradiscono che si mostrino cose sconvenienti e allora è meglio selezionare con cura le immagini. No, dico, vi sembra Reality questo? Assomiglia più a una fiction senza copione (ma siamo poi sicuri che il copione non ci sia? non ci giurerei nemmeno per il GF, visti i maneggi con "Fefé il ciociaro" di ieri sera). Per completezza dico anche che GF costa 1€ al giorno e 29€ per l’abbonamento ai 92 giorni di trasmissione, 10€ in meno per 22 ore al giorno e 12 giorni in più.
Cioè se proprio dovessi comprare una minchiata in pay-per view, visto che ci siamo accordati su questa definizione, allora preferirei quella col maggior rapporto cazzate/prezzo.

Che poi oltre ai Reality e i Verosimility, ci sarebbero anche i Fintality, quelle robe tipo Uomini e Donne della De Filippi. Ma ne avevo già parlato in passato, e se volete ve l’andate a cercare da soli, che mi sembra d’avervi spaccato i coglioni già abbastanza.

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