VintageTV

Sarà che crescendo negli anni ’80 ricordo con particolare emozione gli eventi televisivi che contraddistinsero quel decennio. La tv commerciale è passata dagli scantinati delle Reti Libere artigianali ai palazzi di vetro delle multinazionali, e il pubblico è cresciuto con lei. Non solo coloro che, come me, stavano DAVVERO crescendo, anche gli adulti hanno dovuto mutare il loro modo di usare (o subire) il mezzo televisivo, abituati com’erano a decenni di monopolio. E questa sbornia di novità ha permesso ascolti favolosi a programmi che oggi difficilmente raggiungerebbero una soglia minima di sopravvivenza in prima serata. La generazione dei miei genitori si è lanciata con entusiasmo sulla televisione privata, che sembrava tanto più vivace e colorata della rigida RAI, i nonni invece hanno impiegato anni a metabolizzare le alternative, e non sarebbero mai caduti se non fosse stato per un agguerrito manipolo di guastatori, le telenovelas sudamericane. La mia generazione c’è cresciuta dentro e, almeno in quegli anni, non s’è mai posta il problema di come questa nuova tivvù fosse spuntata sui nostri schermi.
Tra gli eventi televisivi degli anni ’80, i momenti o le scene che hanno segnato l’immaginario collettivo o il mio personale, e che ricordo, cito:

• le prime puntate di Dallas, quando le ha trasmesse Canale5, sulla RAI non erano state un evento tanto significativo
• la tragica vicenda dal piccolo Alfredino Rampi, caduto in un pozzo artesiano, e i vani tentativi di salvataggio documentati in diretta
• i mondiali di Spagna ’82, in particolare Italia-Brasile e la finale
• il cadavere di Laura Palmer e la sigla di Twin Peaks
• Visitors, in particolare la scena del parto del bambino ibrido, che mostra la lingua da lucertola
• ancora Dallas, Bobby che spunta dalla doccia, ovvero come cancellare un anno di trama con un sogno molto dettagliato
• la sigla di Deejay Telvision
• lo scandaloso bacio di Padre Ralph in Uccelli di Rovo
  
• i tormentoni del Drive-In
• le decine di telefilm che invadevano il palinsesto giornaliero, soprattutto estivo
• i personaggi stravaganti e le prese in giro a distanza degli inviati di 90° Minuto

Segnalo anche il punto di vista di Spassky e Tambu sulla questione, post simili a questo ma più centrati sui loro ricordi personali.