Stabat Mater

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Mater-Bi è il nome di un materiale plastico biodegradabile. E’ una cosa fighissima e, tanto per sfoggiare un po’ di sano orgoglio campanilista, è stato inventato in italia.

Leggo e cito dalla sua pagina su Wikipedia: il marchio “Mater-Bi” indica diverse classi di bioplastiche prodotte dalla Novamont a partire da amido di mais, grano e patata.

E da questa curiosa accozzaglia di materie prime nasce forse il problema più grave del Mater-Bi, quello che lo porta ad essere odiato da tutti. No, l’ecologia non c’entra, non siamo tutti cattivoni al soldo delle brutte multinazionali inquinanti, non è una questione politica. E nemmeno economica.

E’ che il Mater-Bi, nella sua immensa perfezione teorica, presenta una minima ma al contempo fastidiosissima imperfezione pratica. E chiunque abbia mai fatto la spesa presso Carrefour può testimoniare.

In pratica, la mia domanda, la domanda che è nella testa di molti è: “ma perché cazzo i nuovi sacchetti del Carrefour devono puzzare in modo così nauseabondo?”.

Cristo, va bene l’ecologia, il mondo pulito, il riciclaggio, l’impatto zero. Va bene non far soffocare più i poveri delfini curiosi.

Ma porca puttana, deodorateli quei cazzo di sacchetti.

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