L’altro giorno mia madre mi ha lasciato sulla scrivania un vecchio foglio, scovato chissà dove. Era un questionario che le maestre delle elementari ci avevano fatto compilare, quando avevo 8 anni e mezzo. Che bello quando si contavano anche i mezzi anni!
Il foglio contiene una ventina di domande, alcune banali, altre più importanti, su come io vedevo me stesso e il mio futuro. In realtà dovevo descrivere un personaggio immaginario, ma io di fantasia non ne ho mai avuta e così ho descritto me stesso.
Domanda 12: E’ felice? Si
13) Quali sono le sue preoccupazioni? Nessuna
Proprio vero, ho avuto una bella infanzia. In realtà tutta la mia vita è stata facile finora, mai preoccupazioni gravi, mai nessun problema, a parte quelli, veri o finti, che mi sono creato da solo.
Mi ha divertito leggere questa serie di domande:
Se non è sposato, si sposerà? Si
A che età? 27
Con che tipo di ragazza? Bionda
Da ragazzino ho sempre avuto una fissa per i capelli chiari, ma in realtà non sono mai uscito con una ragazza bionda. Sono fuori tempo massimo per conoscere una tipa sul biondo (mi accontento anche di castano chiaro), e sposarla entro i 27 anni.Ma intanto ormai sono abituato a sforare sulle cose importanti, non è detta l’ultima parola.
Dal questionario appare evidente che la mia tendenza ad essere iper-realista o a buttarmi giù deve essere emersa in un momento successivo della mia vita:
7) E’ bello? Si (beh… all’epoca)
8) E’ elegante? No (questo è vero, mai stato elegante, io)
10) Qual’è la parte migliore del suo corpo? Il viso (Il polpaccio destro)
11) E la peggiore? Non ne ha (modestamente…)
14) Quando perde la pazienza? Quando lo sgridano (perché hanno tutti torto i bastardi)
Arriviamo in fondo:
21) Chi ti ricorda? Me
22) Ti piacerebbe assomigliargli? Si
Beh piccolo Andrea, anche a me piacerebbe assomigliarti di nuovo, anche se forse alla mia età darei nell’occhio se fossi alto un metro e avessi un capoccione biondo.
11 Comments
Leave a reply →