Quelle belle figurine d’una volta

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Oggi stavo per scrivere un meraviglioso post: colto, pieno di sentimenti e poesia, zeppo di ciatazioni struggenti, in cui rivedevo con occhio critico, ma benevolo, tutta la letteratura norvegese del decimo secolo. Ah, quelle meravigliose atmosfere della penombra artica, quelle tormentate storie d’amore tra i fiordi nascosti, il mito di Tülla e Lørgund, le struggenti litanie di un popolo che mai perse lo spirito vichingo, almeno fino alla scoperta della tv via satellite. Poi però ho deciso di pubblicare una delle mie solite minchiate.

Nella Foto Vecchie e nuove figurine a confronto

E’ che nelle mie merendine oggi ho trovato un pacchetto di figurine Panini. Erano anni che non ne vedevo uno. Appena l’ho aperto sono stato travolto da un rigurgito di pena e indignazione. No, dico, ma quanto sono brutte le figurine moderne? Non è la solita balla nostalgica tipo "ah, ai miei tempi in tv c’erano bei programmi di qualità e ora invece è tutta merda". No, stavolta ho dei motivi seri, non mi sto inventando tutto come al solito. Io lo vorrei conoscere il genio creativo che ha deciso di mettere come sfondo dietro ai giocatori un bel blocco in tinta unita, e per giunta con colori pastello. 

Ai miei tempi c’erano stadi, campetti d’allenamento, alberi. Certo, i giocatori avevano le basette lunghe e i baffi, in fondo erano gli anni 70-80 e in quel periodo c’erano stravaganze ben peggiori. Ma perdìo, almeno non erano sospesi in un metafisico limbo color pastello acido.

Mi immagino il brainstorming, nel quartier generale della Panini:
"Signori, la situazione è grave: dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo"
"Potremmo far vestire i giocatori come i personaggi dei film espressionisti tedeschi degli anni ’10"
"Idea radicale, GianFrancesco
(io i creativi me li immagino con nomi così), ma il mondo non è ancora pronto per un passo del genere"
"Allora potremmo fare delle figurine con schermo LCD in cui gira un video con i giocatori che raccontano la loro carriera, mentre palleggiano"
"Grande pensata, ma un album completo verrebbe a costare dai 35000 ai 47000 euro. Senza contare le spese degli insegnanti di dizione per i calciatori. No, non ci siamo, GianGianni."
"Fermi tutti, ce l’ho io l’idea giusta: sfondi, tinta unita, color pastello"
"Meraviglioso"
"Visionario"
"Sei un genio! Scopami qui, subito, sulla fotocopiatrice!"

Ecco, è proprio così che penso siano andate le cose. E nessuno me lo leverà dalla testa, nossignore.

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