Quando le piastrelle fanno ooh

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Un mio amico che preferisce rimanere anonimo, e che per comodità chiamerò Lorenzo (che è pure il suo vero nome, così non faccio casino), mi ha inviato qualche commento al mio post sulle Piastrelle nella Coppia Moderna. Mi fa giustamente notare che, nella sfiga, la mia è una posizione privilegiata, poiché nessuno dei nostri amici ha già iniziato a figliare.
Al contrario delle piastrelle, che quando sono finalmente montate possono facilmente scomparire dai discorsi degli amici, i pargoli tendono a occupare una parte importante della vita dei loro genitori, e per molto tempo.
E’ altresì vero che un frugoletto inibisce talune attività, perché non sono molte le discoteche (e ancor meno i circoli ARCI) che accettano un figlio al guardaroba. E al cinema spesso loro, soprattutto quando sono molto piccoli, tendono a piangere in momenti non previsti nella sceneggiatura, e anche in modo piuttosto rumoroso, suscitando il disprezzo dei cinefili in sala. Avete mai provato ad andare al cinema con qualcuno che proprio non riesce a capire nemmeno le battute più scontate? I neonati sono così, e pure certe ragazze che volevo concupirmi.
Certo, anche le piastrelle. Ma almeno non fanno casino quando le porti al cinema.

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