Mio VS Tuo

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Leggo nei miei soliti siti tecnologici da nerd che la comunità di utenti Samsung Galaxy è particolarmente agguerrita contro il tanto odiato iPhone. Questo significa che, dopo anni di incontrastato dominio, anche lo smartphone più famoso al mondo ha finalmente un nemico, con grande gioia di tutti i detrattori del marchio con la mela morsicata, che finalmente possono alzare la voce contro il nemico. Che la guerra abbia inizio!

Chi non sa di cose di tecnologia ignora forse che da sempre, o almeno da quando io scorrazzo liberamente su questo nostro bel pianeta, i possessori di robe tecnologiche (tipicamente i nerd) portano avanti delle estenuanti quanto inutili guerre di fede contro i possessori di aggeggi considerati “rivali“. Nell’epoca di internet queste guerre si combattono tra i commenti dei blog specializzati (telefoni, videogiochi, computer, macchine fotografiche, fate voi…), tempo fa il terreno di scontro erano i forum e prima ancora i newsgroup. Prima di internet c’erano le riviste e comunque sempre il passaparola.

Da quando c’è internet questo fenomeno viene chiamato (sia lodata la rete, prolifica landa in cui qualsiasi stronzata ha un nome) fanboyism (in italiano fanboyismo), ossia la condizione di essere fanboy, dall’inglese fan=sostenitore e boy=ragazzo. Un fanboy, per definizione, è un ragazzetto brufoloso il cui scopo primario nella vita è magnificare le doti del suo gadget elettronico preferito, ridicolizzando al contempo le patetiche caratteristiche del prodotto della concorrenza.

Un fanboy, può avere anche 70 anni, ma quando discute di questi argomenti regredisce mentalmente a livelli (pre)adolescenziali. Un po’ come si fa per il calcio o la politica, tanto per intenderci, solo che qui parliamo di cose ben più importanti. Un fanboy non è un possessore di un oggetto, un fanboy è un fedele servitore della causa della sua azienda preferita, è un paladino del brand, che preferirebbe un’onorevole morte piuttosto che ammettere le virtù dei prodotti rivali.

E’ un meccanismo semplice quanto misterioso, che mi ha sempre incuriosito. Perché si diventa fanboy? Perché un possessore dell’apparecchio X deve odiare per forza l’aggeggio Y?

Sospetto che il motore primo che fa scattare questo fenomeno sia,  la maggior parte delle volte, tanto semplice quanto comprensibile: la paura d’aver preso un’inculata.
Ovvio.

Io, utente sprovveduto, per mesi racimolo gli spiccioli per comprarmi un nuovo costosissimo giocattolo da millemila euri. Nota: l’oggetto deve essere necessariamente costoso, nessuno va in guerra per un merdoso Nokia da 19€ in offerta da MediaWorld. Dunque, leggo tutti i siti, ascolto tutti i rumors, consulto oracoli, parlo con panettieri che ci capiscono molto, imparo a memoria la lista dei componenti di ogni singolo prodotto, cerco di decidere quale marca e modello acquistare e limito la scelta ai due migliori esemplari della categoria. A quel punto sono cazzi, devo compiere un atto di fede e scegliere tra X e Y.

Scelgo, scelgo X. Da quel momento Y lo odio con tutte le mie forze. Perché se mai venisse fuori che Y è meglio di X non solo avrei sprecato un sacco di soldi e mesi di ricerche, ma ci farei una figura di merda con tutti gli amici al bar. Quindi il fottutissimo Y deve, DEVE, essere peggiore del mio grandioso X. Anzi, a pensarci bene, ora che lo guardo meglio Y è proprio la peggiore delle schifezze, dovevo proprio essere fuori di testa per averlo anche solo considerato. Tutti coloro che acquistano Y, ignorando la palese meravigliosità di X, sono solo dei patetici stronzi. E, anzi, glielo voglio proprio dire. Andiamo un po’ sul blog degli Yniani a prenderli per il culo, dai!

Poi, dopo qualche anno, esaurito il ciclo di vita del prodotto, sarò talmente indottrinato dalle politiche aziendali di X che non penserò più di fare ricerche di mercato, comprerò il NuovoX a scatola chiusa, nonché la biografia del messia, il defunto genio che ha donato X al mondo. Donato, vabbé…

Per rendere la cosa un po’ meno generica, che tutte queste X e Y possono anche confondervi, sempliciotti che non siete altro, vi propongo una liste delle battaglie di fede a cui ho assistito nella mia pur breve (?) vita. E già che ci sono ci metto pure la posizione che ho assunto in ciascun conflitto, tanto per farvi vedere che le mani me le sono sporcate anche io e non sono quel blogger perfetto che voi tutti crediate che sia.

Atari VCS (2600) – Intellivision:
Preferenza disinteressata per l’Atari, perché ce l’aveva il mio vicino di casa, l’Intellivision aveva la grafica più bella ma un joystick di cacca e pochi giochi.

Commodore 64 – Spectrum:
Commodore 64, il mio grande amore. Lo Spectrum era ridicolo! Coi tasti di gomma e i colori che si incasinavano sullo schermo…

SEGA – Nintendo:
Non pervenuto

Atari ST – Commodore Amiga:
Amiga! Erano molto simili, ma io ne venivo dal Commodore 64, ero diventato un tifoso!

Canon – Nikon:
Canon chi? Nikon per inprinting, in casa mio padre aveva decine di macchine e obiettivi, tutti Nikon, e mio padre non poteva mica sbagliare, no?

Mac – Windows:
Ma dai, chi cazzo può usare un computer che non è espandibile e non ha neppure il tasto destro del mouse o  il CTRL? Non scherziamo. Poi coi soldi di un Mac ne compro 2 di computer Windows, e pure migliori! Senza contare che non ci sono giochi!

Xbox – Playstation:
Xbox? Microsoft fa le console ora? E ci girerà mica Windows? Playstation, dai. Non c’è confronto, ha più giochi, ce l’hanno tutti. Poi la PS3 c’ha il Bluray.

iPhone – Samsung Galaxy:
iPhone, non fosse altro che in 3 anni (e due modelli) ho comprato un casino di applicazioni che andrebbero perse. Poi su Android non ci sono molte app fotografiche, e io adoro far foto col cellulare! Ma il Galaxy S III non è affatto male.

E voi per quali bandiere avete combattuto? Vi siete mai sporcati le mani con siffatte questioni di massima rilevanza? Suvvia, confessatevi…

 

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