Mezzo decennio

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O anche un lustro, se si vuole. Questo blog ha visto la luce esattamente 5 anni fa, coi suoi primi vagiti di post. E la notizia, lo confesso, m’ha colto un po’ di sorpresa, non credevo fosse passato tanto tempo.

Perché 5 anni sono davvero tanti, e molte cose sono successe in questo periodo. E in molte delle molte cose successe in questo periodo, il blog ha avuto un ruolo importante, se non decisivo.

Ovvio pensare a tutte le persone conosciute in rete, in questo mezzo decennio. A tutti quelli che, passando di qua, si sono fermati a leggere le mie cazzate e, nonostante tutto, hanno deciso di ritornare altre volte, fino a diventare facce note (virtualmente parlando, s’intende).

Ma, uscendo dalla virtualità, e praticando un balzo che all’inizio mi terrorizzò, è stato bello trasformare un “mi linki?” in “andiamo a prendere qualcosa da bere?”. Di più: è stato un successo personale, per il carattere di merda che mi ritrovo, essermi regalato la possibilità di far entrare nella mia vita, quella vera e lo dico senza esagerazioni, persone che hanno avuto, hanno e avranno in essa un ruolo importante.

In quest’ora di felicità e giubilo, però, mi fa piacere rivolgere un pensiero a tutti gli amici che ci hanno lasciato, a tutti coloro che non ci sono più. La mia speranza è che abbiano raggiunto la pace che siano finiti in un posto migliore, dove i commenti sono sempre numerosi e positivi. A tutti gli ex-blogger che hanno frequentato questi luoghi voglio rivolgere una preghiera: che continuino a vegliare su di noi che siamo rimasti in questo mondo, posando il loro occhio benovolo sulle nostre pagine, di tanto in tanto, e che ci facciano percepire la loro presenza. E così sia.

Dopo i blogger diventati amici non voglio dimenticare neppure gli amici diventati blogger, quelli che qui dentro mi ci hanno portato e quelli che mi ci hanno già trovato, nel momento in cui hanno deciso di stabilirsi qui. E non voglio dimenticarli per un semplice motivo, non perché il blog ha avuto il grande merito di regalarci innumerevoli ore di conversazione inutile, ma soprattutto perché ormai, da quando non scrivo più con una certa regolarità, rappresentate il 90% del pubblico rimasto, e quindi se non vi dedico qualche riga sembra brutto.

E già che ci sono voglio includere anche tutti quelli che periodicamente passano di qui a curiosare e non si degnano di lasciare un cenno, un saluto, neppure il giorno di una ricorrenza così particolare. A tutti voi dico: andate a cagare! Ma poi tornate, eh…

Non ho voluto far nomi, non mi sembra giusto, con la memoria che mi ritrovo rischierei davvero di dimenticare qualcuno e mi dispiacerebbe: ma chiunque si riconosca in una o più descrizioni dei precedenti paragrafi, beh, ha ragione. Tanto per tagliar corto, che poi magari non è neppure vero, ma chissenenfrega, oggi mi sento buono e un saluto non lo nego a nessuno.

Rubando a un amico il suo elenco sparso di ricordi di fine anno, provo a fare una lista di alcuni momenti, eventi, situazioni o cose di questo lustro, che senza il blog, il mio, il vostro, non avrei mai fatto, visto o vissuto allo stesso modo. In modo incompleto e in ordine assolutamente casuale:

le liste, gli incontri di gbc, il post perfetto, le cappe rosse, l’assenzio, pitagora suicchi, nube, le gite cappestri e non, piacenza, la posta dei lettori, il sushi, il biancosarti, noi, il redentore, gli asini, la cotonata d’oro, arternativa live, i police, le uova, la faith-card, le mostre, le foto-hardla, il genoa, io, i commenti fiume, le minchiate, gli occhiali da nerd, gli aperitivi, i pansoti, la scrittura, la biografia random, le notti insonni, il meali, l’ultima sigaretta, camogli, le notti di natale, lo shot della vittoria, voi.

Se mi sono dimenticato qualcosa, sentitevi liberi di suggerire.

Nel mio primo vero post, scritto 3 giorni dopo la creazione del blog, tanto per dimostrare ancora una volta che non amo buttarmi in imprese azzardate, almeno non senza un minimo di preparazione psicologica e/o allenamento, beh in quel post stilavo il manifesto della mia partecipazione alla blogosfera. Come avessi avuto la percezione che sarebbe rimasto nel tempo o, più probabilmente, che alla peggio non lo avrebbe mai letto nessuno. Però a riguardarlo mi ci ritrovo ancora. E oggi, come mezzo decennio fa, mi sento di rinnovare la promessa che in questo blog cercherò di essere sincero, divertente, ermetico, depresso, noioso, strano, bugiardo, brillante, perplesso e non solo. In modo decoroso, però.

E con questa sbrodolata posso evitare di scrivere per altri 5 anni.
Grazie a tutti.
Davvero.

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