Istantanee

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Che gusto c’è ad avere cellulari fighissimi o macchine fotografiche digitali che riescono a riprendere pure i peli del naso di un nano da oltre 350 metri di distanza, se poi tutte queste meraviglie della tecnologia non le usiamo per immortalare robe assolutamente inutili che ci capitano davanti agli occhi?

CARTELLI DOUBLE-FACE


FRONTE
 

RETRO 

L’evento principale dell’estate genovese 2007 è stato "Fai impazzire il forestiero", una geniale iniziativa organizzata dalla pro-loco per allietare il soggiorno dei numerosi turisti in visita.

Da sempre maestri di simpatia e ospitalità, i genovesi hanno archittettato un gioco molto divertente, dal meccanismo per giunta davvero semplicissimo: si cambiano i nomi alle strade.

Tutto qui. Facile. Senza alcun preavviso, senza motivo apparente, e a scadenze assolutamente improvvisate, i cartelli coi nomi delle vie vengono cambiati di posto o addirittura sostituiti con altri, del tutto fasulli.

Ciò avviene in tutta la città, prestando naturalmente una particolare attenzione per i luoghi di interesse turistico, ma non limitandosi ad essi. All’uopo sono stati predisposti dei geniali cartelli stradali double-face con  doppia dicitura sul fronte e sul retro, in modo da rendere meno facile la toponomastica cittadina agli ignari visitatori, che a seconda del momento possono trovarsi di fronte un nome di strada qualsiasi. Basta sbullonare il cartello, girarlo e voià, il gioco è fatto.

Centinaia di macchine targate Dusseldorf o Torino o qualsiasi altra cosa, gireranno per ore tra le vie meno conosciute della città, alla ricerca dell’albergo, dell’acquario o magari dell’imbarco traghetti. Ciò darà loro modo di apprezzare tutte quelle caratteristiche zone della città che, se avessero seguito il loro programma originale, non avrebbero mai avuto modo l’occasione di conoscere.

Visto il grande successo della manifestazione, si pensa già all’edizione 2008. E’ allo studio una proposta molto sfiziosa che prevede la sostituzione non solo dei cartelli che indicano la via, ma pure di quelli che regolano il traffico. Finanziamenti in questo senso sarebbero già stanziati dalle lobby di assicurazioni e carrozzieri. Marta Vincenzi sta valutando la proposta.

QUESTIONE DI POMPE

Trovo meraviglioso in quanti e quali modi l’iniziativa privata può farsi largo nel difficile mondo degli affari. Ci vuole anche una bella fantasia.

Cioé, ad esempio a me non sarebbe mai venuto in mente di installare un distributore automatico di DVD porno dentro un distributore di benzina in pieno centro città.

Ed evidentemente avrei sbagliato, perché l’oggetto incuriosisce, con quella sua struttura rossa, con quel vetro puntillinato che crea l’effetto "vedo e non vedo" a stuzzicare la curiosità, insomma, in fondo ha un suo pubblico.
Perdìo, mica tutti hanno l’ADSL a casa, e posso capire che può essere imbarazzante chiedere "Vogliose Porcone Sodomizzate" all’edicolante che t’ha visto crescere e si ricorda ancora con nostalgia di quando andavi a chiedergli "Tiramolla" col tuo faccione biondo e quel sorriso bucato da denti da latte.

Tutto ok. Ma perché in un distributore di benzina? Forse che l’odore di gasolio è afrodisiaco?


COME BART

Che poi con l’ADSL non è che trovi solo roba porno. Cioé magari capita anche dell’altro. Tipo il film più atteso dell’estate. Che diciamocelo, non è che sia ‘sto granché. Però la sequenza introduttiva è grandiosa. Soprattutto quando Bart scrive sulla lavagna che non scaricherà illegalmente il film. Già. Da sbudellarsi dalle risate…

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