Il silenzio ai giorni nostri

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Driiiiiiiiiiin Driiiiiiiiiiiiiiiin – Piripì – Sbleng – Din din – Din din – Paaaa paaaa paaaa paaaa paaaa – Dubidubi – Plinplon plinplon – Oheeeeeoheoheoheeeeeh – Bzzzzzz

Sarà che oggi sono particolarmente irritabile, ma è possibile mai che in una stanza di un ufficio qualsiasi, 6 scrivanie, 6 persone, 6 telefoni fissi più una media di 1,5 cellulari a persona che fa circa 15 telefoni in stanza nei momenti di tutto esaurito, porte chiuse, finestre chiuse, io sia l’unico stronzo a mettere per abitudine le vibrazione al suo cellulare? Che poi tutte queste persone col telefono ci lavorano spessissimo, quindi tra telefonate, messaggi, notifiche, avvisi email (chi ha configurato il blackberry con la mail aziendale ne riceve a pacchi) i momenti di vero silenzio diventano una rarità. Sarò magnanimo e concederò a costoro di parlare al telefono, se proprio non riescono a risolvere i loro problemi per mail, ma è proprio necessario gridare? A volte in effetti sì, perché capita che ci siano 5 persone contemporaneamente impegnate in conversazioni (indovinate chi, dei 6 nella stanza, per lavoro e per indole ha poco a che fare col telefono).

Ecco, dal momento che sono universalmente noto come misantropo talvolta sfrutto questo mio status riconosciuto e mi rifugio in una parvenza di isolamento, concedendomi cuffiette e iPod. Certo, coprire il rumore col rumore non è proprio l’ideale, ne convengo, ma tanto dura poco, perché raramente nessuno ha qualche importante faccenda da sottopormi. Dal basso della mia misantropia (presunta) però ho imparato a mettere la vibrazione al telefono e ad appoggiarlo sulla scrivania o a tenerlo in tasca: garantisco che l’avviso di una vibrazione, quando sei comodamente seduto alla tua postazione, è ben individuabile dal soggetto interessato e, mirabile cosa, non infastidisce più di tanto le persone intorno.

Potrei star ore a discutere amabilmente di telefoni lasciati a squillare per ore sulla scrivania da proprietari indaffarati altrove (in altre stanze o in altri edifici) o riposti accuratamente alla cazzo in borse in modo tale che la proprietaria debba cercarlo per decine di fastidiosissimi secondi ogni volta che questo decida di squillare. Parlando di suonerie, è lecito utilizzare (rigorosamente a tutto volume, altrimenti che gusto c’è) una bruttissima canzone composta per essere inno di una squadra amatoriale di calcio di ragazzini? E’ possibile che tutte queste persone non si rendano conto del fastidio che arrecano? E’ possibile che costoro non subiscano il fastidio delle suonerie altrui? E’ possibile che facciano finta di non accorgersi delle suonerie altrui per continuare a utilizzare i propri telefoni a tutto volume? E’ possibile che far notare in maniera gentile la cosa non serva a nulla?

E, per concludere, è possibile che ogni volta che ripongo le cuffiette da qualche parte si formino triple gasse d’amante difficilissime da sciogliere?

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