Il Fantastico Mondo dei Pesci

| 36 commenti

Prendo spunto da una grandiosa foto trovata sul blog di Cocofelix. Appena ho visto lo Scazzone, ho provato un’immediata e naturale empatia per questo pesce. Così ho deciso d’informarmi meglio.

LO SCAZZONE

Cito l’ottimo Pesca OnLine. Già dalla prima frase mi rendo conto che, colpevolmente, ho ignorato troppo a lungo il soprendente universo ittico e le sue relazioni con quello antropomorfo:

"Molti confondono lo scazzone con una piccola bottatrice".
Un incipit davvero intrigante! Inizio a fantasticare sul tipo di vita che può condurre un Piccola Bottatrice, sui suoi costumi sessuali, sulle sue piccole insicurezze di tutti i giorni, le sue frustrazioni. No, non posso fermarmi qui, sulla Bottatrice tornerò in seguito, se lo merita.

"La grossa testa è spinosa, larga e depressa, più voluminosa nei soggetti maschi".
Un pomposo giro di parole per dire che, in pratica, lo Scazzone s’ammazza di seghe mentali. La sua grossa testa viene sfruttata male, occupata da pensieri spinosi e inutili che lo portano alla depressione. E’ naturale, perciò, che i soggetti maschi abbiano una testa più grossa: come la Piccola Bottatrice c’insegna, le femmine due colpi li rimediano quasi sempre, senza troppi pensieri. I maschi s’ammazzano di seghe. Mentali e non.

"…permettendo al pesce di aderire saldamente al fondo anche in acque molto veloci".
"caratteristiche mimetiche molto accentuate".
L’innata tristezza dello Scazzone lo porta a trascorrere gran parte della sua vita sdraiato sul fondale, con un’espressione malinconica (vedi foto) e mai perfettamente integrato coi pesci che gli nuotano intorno. Anzi, lui preferisce nascondersi. Al limite quando qualche raro amico pesce lo invita a una festa, lui risponde: "ma mi si nota di più se vengo e me ne sto sul fondale, o se non vengo affatto?". Allo scazzone non piacciono i girotondi, però ama i film di Nanni Moretti.

"TAGLIA: 10-15 cm".
E qui finalmente capiamo che "Scazzone" è un titolo onorifico, conquistato più per meriti morali, non certo per le sue doti fisiche che, ammettiamolo, non sono granché. Forse anche per questo motivo è sempre così depresso, mah.

Ci sarebbe tanto altro da dire: ad esempio che la femmina depone le uova, poi se ne va a fare shopping, a rilassarsi in beauty-farm e a prendere cocktail alla frutta con le solite amiche zoccole, lasciando lo Scazzone maschio per 3-4 settimane da solo a casa a sorvegliare i piccoli. E lui accetta di buon grado, non è nella sua natura farsi valere, moralmente assomiglia un po’ agli invertebrati di cui ama nutrirsi. Il suo valore economico è, naturalmente, nullo: lo scazzone non combinerà mai niente di buono nella vita, un fallito, e morirà povero e irrisolto, come ha sempre vissuto.


LA BOTTATRICE

Se pensate che la vita dello Scazzone sia triste, leggete un po’ com’è fatta la Bottatrice.

  • "La bottatrice ha aspetto sgradevole, paragonabile a quello di un gigantesco girino e vagamente simile a un pesce gatto".
  • "Piccoli dentini uncinati"
  • "Ha la mascella superiore più lunga di quella inferiore, al di sotto della quale pende un barbiglio"
  • "Gli occhi sono piccoli"
  • "La pinna anale è lunga quasi quanto la seconda dorsale."
  • "Modeste le pettorali"
  • "I giovani hanno colorazione nera"

In pratica la Bottatrice è la classica tipa della cumpa che, in condizioni normali, non toccheresti neppure con un bastone, ma che magari quando la tua ragazza ti molla a S.Valentino, te la scopi lo stesso anche perché sei ubriaco e disperato. Da qui il nome Bottatrice, da "una botta e via", preferibilmente col più classico dei cuscini in faccia. Perché, diciamocelo, è un cesso.
Brutta, col viso cattivo e inquietante. Un grosso culone, ma senza tette. Il più delle volte la vedi andare in giro con le sue amiche chiattone che, come lei, da giovani erano Dark.

36 Comments

Rispondi a Dedee Annulla risposta

-->