Donne di un Certo Spessore:PARIS HILTON

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Dopo l’entusiasmante successo riscosso dalla Biografia di Elena Santarelli, trovo doveroso scrivere alcune righe assolutamente inutili sul fenomeno più notevole dei nostri tempi. Mi astengo dal pronunciare qualsiasi giudizio sui tempi che stiamo vivendo.

Paris Hilton nasce a New York 25 anni fa, ma porta il nome della città in cui è stata concepita. Hilton nel Massaciussez. No, scherzavo, non è vero. Non esiste Hilton nel Massaciussez, ci siete cascati, eh? Che burlone! Però ci avete fatto caso quante celebrità chiamano i figli in questo modo? No, non Hilton, e neppure Paris, ma col nome di una città o un posto stronzo, in cui hanno messo in cantiere la loro progenie. Mi viene in mente Brooklyn, il figlio di Beckham e della plastificata consorte ex cantante, che visto il nome e la madre me l’aspetto un bimbo di gomma. No dico, i signori Gargiulo di Napoli non si sognerebbero mai di chiamare la figlia Voghera Gargiulo, almeno spero. E perché poi dovrebbero concepire la figlia proprio a Voghera? Beh, si, che altro ci puoi fare a Voghera, in fondo?

Ma dicevamo. Paris Hilton è famosa per essere un’ereditiera. Beh, diciamo che è famosa ANCHE per essere un’ereditiera. Alla morte dei suoi vecchi erediterà Parigi, Francia e Paris, Texas. Oltre al giornalista di RaiSport, Carlo Paris. Ah, e tutti gli alberghi della famiglia Hilton, naturalmente. O qualcosa del genere.

La tenda "Checcona"

Oh, guardate che la trafila per diventare ereditiera d’alberghi è lunga e complicata, si inizia da bambini, partendo dalla gavetta, e si procede per gradi. La piccola Paris ha cominciato come ereditiera di Funghi dei Puffi, per poi passare a Case Di Barbie e, successivamente, a tende “La Checcona” (nome peraltro giudicato politicamente scorretto e sostituito negli anni ’90 da “Omosessuale con Disordini Alimentari”, mah). In seguito Paris Hilton è diventata ereditiera di Roulotte, Camper, Bed&Breakfast, Ostelli, Villaggi Vacanze, Case. E, infine, Alberghi, però partendo da Vicolo Corto e Vicolo Stretto, e comunque non prima di aver ereditato 4 Case.

Molti si staranno chiedendo: “ma a parte essere ereditiera, perché cazzo ‘sta qui è diventata famosa?”. Domanda lecita, anche se la parolaccia gratuita potevate pure evitarvela, stronzi.
Potrei dire che ha inciso una canzone che è stata in classifica un po’ ovunque – Si, ok, ma la canzone è uscita solo quest’anno, e prima? – Beh, prima ha partecipato a dei reality show. – In America, però. Qui non ci sono mai arrivati. – E’ pure modella, fa l’attrice, è al centro di numerosi gossip. – Dai, come lei ce ne sono centomila al mondo, qual’è il vero motivo, perché lei è più famosa delle altre? Sputa il rospo.

Le suggestive atmosfere degli infrarossi nel video zozzo

Evvabbene, cacchio, ve lo dico. Tanto prima o poi l’avreste scoperto da soli. E’ che fa pure pompini su internet, contenti? In rete gira un video in cui scopicchia col suo ragazzo, più interessata a come viene ripresa dalla telecamera a raggi infrarossi che non a come viene presa dalla pulsante virilità del suo stallone imbizzarrito.
Come faccio a saperlo? Beh unicamente per dovere di cronaca e per fornire un’informazione obiettiva e non basata sulle solite voci di seconda mano (definizione appropriata, parlando di video zozzo), mi sono visto costretto a visionare il filmato in questione. Che comunque non è quel granché, diciamocelo, c’è di meglio in giro.

Paris ama andare a fare shopping come una ragazza qualsiasi

Nonostante l’esorbitante conto in banca, i party di Hollywood, i lussi sfrenati, le amicizie altolocate, Paris è una ragazza semplice e gentile.”Paris è una ragazza semplice e gentile” – ci conferma il noto coiffeur LaUgo Wollox“per nulla viziata. L’altro giorno, mentre cotonavo il pelo di Pepito, il suo levriero albino ermafrodito prediletto,  m’è caduta per terra una forcina. Ebbene Paris senza indugio me l’ha raccolta. Un vero tesoro”.
Ringraziamo sentitamente il signor Wollox per essere riuscito a fornirci la sua testimonianza, nonostante in queste ore sia trattenuto in carcere, accusato di tentata violenza sessuale a un casco di banane. Siamo sicuri della sua completa estraneità ai fatti. Al contempo ci teniamo a esprimere la nostra solidarietà al povero casco di banane.

Recentemente è arrivata anche in Italia l’attesa autobiografia di Paris Hilton, dal nome insolitamente lungo: “Sono una stupida zoccola piena di soldi, e chi non vorrebbe essere nei miei panni vorrebbe strapparmeli via coi denti”, Edizioni Paoline, €19.95. Il titolo del volume è piuttosto esaustivo, dice un po’ tutto sullo spirito dell’iniziativa editoriale. Particolarmente toccante il brano in cui descrive il suo rapporto con la spiritualità e di come nelle scelte importanti sia stata ispirata da grandi donne come Madre Teresa, Lady Diana e Donatella Versace. Emozionante anche la galleria fotografica di Paris in pose scanzonate e sbarazzine mentre viene posseduta analmente dalla linea di difesa dei Denver Broncos.  Per inciso, Donatella Versace le ha fatto causa. E pure i Denver Broncos.

Insomma, quest’adorabile peperina in soli 25 anni ne ha combinate di cose! Come quella volta che, davanti alla stampa, alla presentazione ufficiale del suo gioco per cellulari Paris Hilton’s Jewel Jam ha sbagliato a dire il titolo e la casa produttrice ha dovuto cambiare tutto il merchandise per colpa sua. Ora il gioco si chiama “Paris Hilton’s Diamond Quest”. Cristo, due cose sole doveva fare: farsi fotografare e dire il titolo corretto del gioco. Stupida vacca. E non sono balle, è successo davvero.
Misteriosi e perversi sono i modi in cui Paris Hilton è diventata una celebrità mondiale. Ma visto che ormai c’è, tanto vale farci due risate alle sue spalle, no?

Paris si concede un drink in compagnia del suo attuale compagno, l’alano Goran

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