Digitare il PIN

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Ecco, io vorrei conoscere chi ha calibrato l’audio delle macchinette automatiche di Trenitalia. Quelle che emettono i biglietti, avete presente?

La voce che ti guida attraverso le operazioni di pagamento non ha mai un volume normale: o è un flebile rantolo appena comprensibile, roba che nemmeno quando prendo il treno alle 5.20 del mattino in una Porta Nuova completamente deserta riesco a percepire; oppure quella cazzo di voce GRIDA, ma forte.

E quando grida un po’ di spavento me lo fa, non solo per la sopresa di un rumore così forte e improvviso. Ma anche, e soprattutto, perché quando ho a che fare con un POS o uno sportello Bancomat, quando devo versare/ritirare soldi o digitare il mio PIN per un acquisto, beh, un po’ d’attenzione la faccio, come tutti, credo. Mi guardo intorno, scruto se per caso c’è qualche malintenzionato pronto a segnarsi i numeri che digito per poi darmi una botta in testa e rubarmi il Bancomat e, già che ci siamo, il contante appena prelevato. Insomma, non sono solo io. Ho visto gente fare operazioni assurde, coprire il tastierino con giornali, mani, ombrelli, assumere complicatissime posizioni di yoga, lanciare delle granate a stordimento, di quelle che fanno un flash fortissimo e accecante, per impedire che altri potessero sbirciare il prezioso codice  nel momento in cui esso veniva digitato.

Figurarsi poi in una stazione, dove per definizione barboni e malintenzionati amano trascorrere il proprio tempo libero. E figurarsi in una stazione in cui le cazzo di macchinette gridano a tutta la fauna locale il momento esatto in cui  prepararsi a sbirciare. “INSERIRE LA CARTA” (semaforo giallo) e poi “DIGITARE IL PIN” (semaforo verde), ogni volta mi immagino alle mie spalle il fruscio di almeno 30 taccuini che vengono annotati all’unisono da altrettanti scattisti della truffa.

Ma cristo santo, è proprio necessario che tutta la stazione sappia il momento esatto in cui inserirò le 5 preziose cifre che mi separano dalla povertà assoluta? Vivendo io in uno stato di povertà parziale il salto non sarebbe comunque altissimo, ma che volete farci, mi scazzerebbe lo stesso…

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