Big Hardla is Watching You

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Benvenuti nella casa del Grande Fratello…. Ancora… Per la sesta volta… La grande novità di quest’anno è che la casa non c’è! Cioé, no, la grande novità di quest’anno è che potrete seguire il reality in diretta su Hardla TV!

Però è vero che non c’è più la casa, così come la conoscevamo. Oddìo, non è che vivranno sotto un ponte, quello magari la prossima edizione, per il momento li hanno sistemati in un tugurio (quest’anno allargato per ospitare tutti, non solo 2 sfigati alla volta), uno scantinato a cui i designer hanno dato l’aspetto di un bar di periferia anni ’50, molto vintage. Manco Dolce e Gabbana c’hanno una casa così. Se faranno i bravi, la settimana prossima si trasferiranno nella parte lussuosa, di cui ancora non sospettano l’esistenza. Pazzesco, anche perché gli autori, sagacemente, hanno chiesto a tutti i concorrenti di portarsi il costume da bagno, per via della piscina. In quello scantinato piscine non ce ne sono, a momenti non c’è manco il cesso; al massimo c’è una pozzanghera, ma per quella non serve mica il costume.

Ecco le primissime impressioni sui concorrenti, scritte in diretta mentre guardavo le loro schede. In ordine d’entrata:

Simon, romano trapiantato a Milano. Belloccio modello ed ex rugbista, c’ha pure il nome da fighetto… però sembra saper parlare in italiano, e di questi tempi non è poco.


Francesca, annunciatrice tv abruzzese. Capelli vaporosi, accento marcato, tette molto evidenti: insomma… una bagascia cotonata in carriera.


Franco, sembra il classico uomo medio, scrive poesie, fa yoga, balla la salsa, è grasso. Per me non dura molto lì dentro, o se dura è perché il pubblico s’è dimenticato di lui. Nei primi minuti ha declamato una poesia in portoghese a un uditorio perplesso. L’anti-personaggio.


Filippo, il concorrente a sorpresa. Nel senso che non lo sapeva neppure lui d’entrare. L’hanno pescato dal pubblico, dopo che gli avevano fatto credere d’essere stato scartato alle selezioni. E’ il caciarone romano d’ordinanza, come in tutte le edizioni.


Laura. Toscana, molto bella. Per il momento non s’è capito molto di lei, tranne che ha partecipato a Miss Italia, fa l’arbitro di calcio e vive coi genitori. Assomiglia un po’ ad Alessia Mancini e a Ilaria D’Amico.


Man Lò. Ragazza cinese di Pechino, quando parla sembra la Litizzetto, quando interpretava la cameriera del ristorante cinese nei programmi della Gialappa’s. Il personaggio folkloristico. Pure troppo.


Fabiano, bodyguard, pugile, ciociaro, tatuaggio di Padre Pio sull’avambraccio. Che dire di più? Beh, ad esempio che c’ha pure il suo nome tatuato da qualche parte, forse per ricordarselo.


Simona, milanese, fa marketing per uno show room di moda, ama fare shopping e andare nei centri estetici. Che dire di più?


Lucio, dalla provincia di Milano. Boh, dalla scheda non s’è capito niente di lui. Sembra crescuto a pane, motorino e Radio Deejay. Secondo me il suo idolo è Vasco Rossi.


Ingresso col televoto:

Augusto De Megni. Il personaggio shock di questa edizione. Quando era bambino è stato rapito e poi rilasciato. All’epoca la sua storia è stata seguita a lungo da tutti i mezzi d’informazione.


Danilo, sardo. Sembra il classico ragazzotto di provincia. Col televoto non aveva speranze ma era l’unico a non saperlo. Hanno smaccatamente favorito Augusto, il personaggio mediatico che, a onor del vero, è stato più ruffiano e brillante davanti alle telecamere.
Eliminato senza neppure essere entrato.

Le ultime due sono in nomination d’ufficio, una delle due uscirà la prossima settimana.

Elena, modenese che studia a Milano. Ragazza un po’ sempliciotta, ama stare in famiglia, insegna nuoto ai bambini e ha partecipato a un quiz. Anonima.


Giovanna, veneta che vive a Milano, ragazza molto semplice e umile. Si alza tardi alla mattina, le sue grandi passioni sono le borse e lo shopping in generale, al pomeriggio ama giocare a tennis col suo amico Andrea. Classica troietta fighetta, la vedo bene con Simon, il primo concorrente.

A pelle vorrei che uscisse la troietta, ma da spettatore forse mi conviene che rimanga, che può dare grosse soddisfazioni. Eh, decisione difficile…

Alcune considerazioni. Metà dei concorrenti vive dalle parti di Milano. Ommiodio. Visto che ogni tanto, solo e rigorosamente quando mi girerà, scriverò del Grande Fratello, quest’anno avrete la scusa buona per guardarlo, almeno per capire di che cazzo sto parlando. E non come le altre volte che, per non fare brutta figura, agli amici dicevate "no, figurati se io guado quella roba" e poi sapevate tutti i cazzi di Katia e Ascanio. Finalmente avete trovato il posto giusto per sfogare la vosta sana voglia di trash, che lo so che vi piace farvi i fatti degli altri, dai, non dite di no.

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