ARTErnativa Live!

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Essì. Siamo tornati. Con la nostra solita faccia tosta ci ripresentiamo al cospetto di un ignaro pubblico a presentare le nostre belinate.

VENERDI’ SERA
4 MAGGIO
alle ore 22

Alle ANTICHE CAPPE ROSSE
in Vico Dietro il Coro di S.Salvatore 2r, che poi è quel vicoletto che scende giù dalle parti dell’uscita della metropolitana di Piazza Sarzano (che è a Genova, per chi non ne fosse informato). L’ingresso è gratuito, ma solo se avete la Tessera ARCI. Se non ce l’avete, beh, dovete farla. Costa suppergiù una decina d’euro, non ricordo la cifra esatta.

Se frequentate questi luoghi da un po’ dovreste sapere che ARTErnativa è una rubrica d’arte curata da Spassky, Seaweeds e me medesimo. Cioé, arte, vabbè. Prendiamo dei quadri e li descriviamo un po’ come viene. Di solito ARTErnativa è una newsletter, alla quale è naturalmente possibile iscriversi, ma di tanto in tanto ci dilettiamo a presentare le nostre creazioni dal vivo, davanti a un pubblico vero. Sempre che venga qualcuno, altrimenti ce le leggiamo tra di noi e ci mettiamo a ridere tantissimo. Alla facciazza vostra.

Se però ancora non avete capito di che cosa parlo, eccovi a gratis un numero arretrato di ARTErnativa, e non dite che non vi regalo mai nulla.



Alonso Cano
"Ma manco al cesso si può stare tranquilli?"

1637 
olio su tela
cm 36×54
Museo del Louvre


Alonso Cano era un ottimo pittore, ma un gran rompiballe, diciamocelo. Maniaco del ritratto, inseguiva dapperttutto parenti, amici e sconosciuti, e spesso riusciva a irritarli, sorprendendoli nelle situazioni più imbarazzanti.
Nel dipinto qui proposto, Cano ritrae suo zio Ramòn intento a leggere il giornale, mentre espleta le sue normali funzioni corporali. Zio Ramòn però, noto in tutta la regione per essere uomo molto collerico, non prese affatto bene questa intromissione nelle sue faccende più intime, e bastonò ripetutamente e con impareggiabile violenza il nipote Alonso. Il quale, da quel giorno, abbandonò la pratica del ritratto, diventando un discreto paesaggista.



Riepilogando: venerdì sera ale Cappe c’è lo spettacolo dal vivo, ma se per caso il vostro gatto avesse la dissenteria e foste costretti a portarlo da un veterinario bravissimo che però abita a Corfù, e dunque impossibilitati ad assistere al fatastico evento, potete sempre iscrivervi alla newsletter. Basta mandare una mail all’indirizzo arternativi-subscribe@yahoogroups.com, con oggetto "questa è una faccenda ecumenica". E’ tutto, folki.

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