3 parole che ho imparato all’università

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BIUNIVOCO, grande parola, una delle mie preferite. Una relazione tra due termini si dice biunivoca quando è valida in entrambe le direzioni. Per dire, quando due persone si amano a vicenda, allora il sentimento è biunivoco. Quando invece sbavi per una che non ti caga allora si dice UNIVOCO. E si dice anche sfiga, ma questa è un’altra storia, che non voglio star qui a raccontare, non ora, comunque. Oh, fatevi un po’ i cazzi vostri.

RICORSIVO, ecco, definire questa parola è piuttosto complicato, meglio se lo spiego con un esempio. Mettiamo che io scriva un post così…

"La lista dei 10 post più belli di Hardla.
   In ordine sparso:

1) La lista dei 10 post più belli di Hardla.
    In ordine sparso:

1) La lista dei 10 post più belli di Hardla.
    In ordine sparso:

1) La lista dei 10 post più belli di Hardla.
……………"

etc.

ok, si, è una cazzata, ma RICORSIVA.

TESISTA. Si definisce tesista uno che sta lavorando alla tesi. Nella gerarchia universitaria si colloca tra "studente" e "laureato". Ma anche "tesista" ha le sue distinzioni. Il "tesista che scrive", ad esempio occupa un gradino più alto del "tesista e basta", per due motivi: 1) perché ha già imparato a scrivere, 2) perché ha qualcosa da scrivere. Il "tesista e basta" invece sta ancora cercando qualcosa da scrivere, o meglio sta spulciando internet per trovare fonti non facilmente riconoscibili, in modo da reinterpretarne liberamente il contenuto (gergo universitario, copiare).

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